sabato 6 giugno 2015

Disgrazia, sciagura, catastrofe, calamità, cataclisma, tragedia, strage, sterminio, sventura, flagello: cronaca di un danno informatico


Fra i vari motivi che mi hanno spinto all'assenza sul blog (e non solo) c'è quello di un piccolo, piccolo incidente informatico capitatomi agli inizi di Marzo. Come sempre consiglio bene e razzolo maluccio quindi mi decido, una sera, a eseguire un backup. Anche perché era parecchio che non ne avevo uno bello fresco. 
Detto fatto: acchiappo un disco esterno, lo connetto al pc e faccio partire l'apposito software. Trullo trullo me ne vado a mangiare ma quando torno trovo tutto spento...ahi ahi ahi.
Riaccendo il pc e il rumore che fa il disco assomiglia a quello del grattugia formaggio...Male, anzi malissimo!
Smonto il disco, ne prendo un altro, lo formatto caricandogli l'OS e vado a prendere il disco con su i backup vecchi (meglio che niente, mi dico). Collego e davanti a me si apre un mondo di maledizioni bestemmiose: il disco non funziona più!

Per farla breve: in due mesi di prove e riprove sono riuscito a recuperare un 20% scarso di informazioni (e neanche tutte complete). 
Mi sono perso - come un UtOnto - una marea di foto, documenti, copie e altre bellezze informatiche.

Devo però ringraziare SanGoogle che, con la storia del browser memorizzante anche il numero di scarpe in possesso dell'utente, mi ha permesso di non perdere le migliaia di preferiti, cookies, impostazioni per i siti, password et similia nonché la posta elettronica. Un grazie anche all'amata/odiata Microsoft che grazie a Outlook365 tiene memorizzato tutto online: salve anche le agende e le mail secondarie.

Ora me ne sono fatto una ragione: però penso che fra un paio di centinaia d'anni, a ripensarci, mi gireranno ancora come una turbina.


Chiudo con una citazione (la fonte originale si è persa) in merito:

Backup è buono
Backup è bello
Un backup al giorno leva il medico di torno
Chi non fa il backup peste lo colga
Ogni backup fa risparmiane 100 euro di ansiolitici