Con la messinscena de “Il teatrante”, testo graffiante scritto nel 1985 dal romanziere e drammaturgo austriaco Thomas Bernhard, Franco Branciaroli
riflette sul teatro e sul suo rapporto con la società attraverso la memoria che ne è l’elemento fondamentale.
In un oscuro teatro di provincia, un attore-autore di origine italiana frustrato e megalomane si trova alle prese con uno spettacolo impossibile, stretto tra la propria ambizione – che gli fa scrivere testi deliranti e respingenti – e la necessità della compagnia, composta dalla sua stessa famiglia, più impegnata a sbarcare il lunario che a dare dignità al proprio lavoro. Tra invettive e paradossi sulla vita e sulla morte, sulla società e sulla felicità, in un susseguirsi divertente, il vecchio attore vedrà ancora una volta frustrato il tentativo di portare in scena un testo pretenzioso e non compreso da nessuno.
Nessuna arte come il teatro ha il compito di fare da collante fra sogno e realtà. Come l’uomo è corpo e anima, così la società ha bisogno di senso pratico ma anche di sogni. Il teatro in questo senso è la più completa delle arti. Ma i tempi cattivi sembrano condurre questo millenario sodalizio fra sfera onirica e mondanità verso il definitivo divorzio. Pessimista come nessun altro, Bernhard non dà possibilità di riscatto né al teatro né all’uomo.
Le scene e i costumi dello spettacolo sono della scenografa ticinese Margherita Palli di cui il Teatro Sociale Bellinzona ha ospitato una mostra personale nella scorsa primavera.
Il teatrante di Thomas Bernhard
con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli, Valentina Cardinali, Melania Giglio, Daniele Griggio, Cecilia Vecchio, Valentina Violo
Produzione: CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro de Gli Incamminati, 2012
Regia Franco Branciaroli
Scene e costumi Margherita Palli
Luci Gigi Saccomandi
Fonte: Teatro Sociale di Bellinzona