lunedì 1 dicembre 2014

(S)valvolati on the road.


Foto di Nimble


Da qualche tempo frequento un forum italiano (sono il collezionista di forum, non lo sapevate? Ecco, adesso sapevatelo!) sui 4x4 made in USA. 
Fra i tanti topic interessanti sulle parti del motore piuttosto che sulla carrozzeria o gli interni e quelli rielativi alla burocrazia o alle officine sicure (di non fregare l'incauto cliente) ci sono alcuni thread particolari: uno chiamato Saloon e quello dei Meeting.
Del primo parlerò poi, il secondo è l'argomento di questo post.

S'indice un pranzo natalizio ai primi di Novembre e, dopo qualche tramestio, s'arriva a trovare data e luogo d'incontro con una partecipazione alquanto importante. Oltre cinquanta "aficionados" con mogli e pargoli si danno appuntamento presso un'accogliente osteria. 

Ho partecipato anch'io seppur con una certa apprensione: nuovo del forum, non mi sono ancora "nerizzato" nei confronti degli utenti, non conosco nessuno personalmente e, non ultimo, avevo l'impressione che potesse essere l'occasione per finire tramortito a parlare di auto, auto e auto.
Si può anche immaginare l'apprensione per la dolce fanciulla che accompagna la mia vita: per lei le auto sono solo un mezzo di spostamento (o quasi).

Ebbene, fatto salvo il momento del ritrovo al di fuori del casello autostradale (che dire? Difficile non parlare di un F250 immenso come altezza/larghezza/lunghezza piuttosto che del RAM della coppia appena iscritta e di come il tuo Tahoe sembri più piccolo di una comune utilitaria) dove ci si comincia a salutare fra un "Da dove arrivi" e "Che mezzo hai", si parla solo di altro. Proprio per il piacere di parlare e conoscersi. 
E farlo sotto la pioggia - che non ha permesso, ahimè, la scorribanda a bordo delle 4x4 più interessanti - aumenta il valore.
Non è facile a farsi e, credetemi, neanche comune tra gli incontri forumistici. Quando ci sono.


Foto di Micky-Vale




Così ti ritrovi a parlare un po' con tutti e un po' con nessuno, ovvio e inevitabile, ma accorgendoti che i "vecchi" fanno di tutto per metterti a tuo agio chiedendoti "Ma voi arrivate davvero dalla Svizzera?" (fossimo arrivati dalla Svezia avrebbe avuto più senso ma le distanze, si sa, sono tutte relative) e "Come sei finito qui?". Cose così e tutte piacevoli. 
Passano decisamente in fretta le ore e in un attimo ti trovi a fra le mani camicia/adesivi, un sacco di "Ciao e arrivederci" e numeri di telefono con cui risentirsi.

Nonché a scrivere sul forum di quanto ci siamo divertiti e che non si vede l'ora di ritrovarsi ancora.