Buona
giornata, prima di tutto! Come state? Sentivate la mia mancanza, sì?
Siccome
non so stare con le mani in mano volevo presentarvi il mio nuovo forum: Ungiroingiro
– alla ricerca del forum perduto.
Da
tempo stavo riflettendo su come la maggior parte dei forum si è evoluta: nati
come luoghi virtuali per parlare di tutto un po’, piano piano si sono
trasformati in cittadelle del sapere specialistico. Non ho nulla contro le
specializzazioni, anzi mi piacciono tanto e quasi ogni giorno frequento forum
dedicati dove talvolta chiedo, talvolta rispondo e sempre imparo qualcosa.
Queste roccaforti hanno regole precise, di sicuro necessarie, comunque dettate dalle
indicazioni degli utenti e piuttosto rigide riguardo agli argomenti off-topic:
bastano pochi post su un argomento diverso e subito bam!, arriva la
fucilata - a salve, per fortuna - di qualche amministratore o moderatore
per riportare le pecorelle quasi smarrite sulla retta via.
Così
ho cominciato a sentire la mancanza del buon vecchio forum, quella specie di
bar virtuale dove si parla di tutto, si ascolta chi ne sa di più e qualche
volta pure ci si azzuffa secondo la regola classica del “niente insulti e
soprattutto niente pretese del tipo sotuttoio”. Non ricordo più chi ha detto
“meglio tacere, ascoltare e forse passare per stupidi piuttosto che parlare e
confermarlo”. La superficialità è una grande nemica, peggio dell’ebola se
alimentata dalla presunzione, a sua volta nutrita dall'informazione di cattiva
qualità. In questo forum vorrei che si parlasse di tutto, confrontandosi con la
voglia sincera di saperne di più, di esporre le proprie idee e spiegare i
propri punti di vista.
Ecco
come è nato Ungiroingiro. L’ho chiamato così pensando a quanto poco tempo
dedichiamo a far passeggiare – o forse sarebbe meglio pascolare – la nostra
mente fra mille argomenti lasciandola libera da condizionamenti e proteggendola
dagli imperativi subliminali acquattati nella quotidianità.
Personalmente ho un debole per l’Australia, per i suoi spazi infiniti, per l’antica saggezza del suo popolo indigeno ancora in grado di usare capacità mentali ormai perdute dalla contemporaneità e per l’energico entusiasmo degli australiani di origine europea, gente tosta che non si ferma davanti a nessun ostacolo pur di migliorare il proprio Paese. Lo sapete di sicuro, “andare a fare un giro in giro nel bush” non significa solo concedersi una passeggiata fra eucalipti e cespugli ma anche, direi soprattutto, avventurarsi alla ricerca di una parte di noi per migliorarla. Per questo in Ungiroingiro ci molti argomenti ed è probabile che in futuro se ne aggiungano altri; dipende dalla curiosità, madre prolifica e indiscussa di ogni idea e di ogni evoluzione.
Personalmente ho un debole per l’Australia, per i suoi spazi infiniti, per l’antica saggezza del suo popolo indigeno ancora in grado di usare capacità mentali ormai perdute dalla contemporaneità e per l’energico entusiasmo degli australiani di origine europea, gente tosta che non si ferma davanti a nessun ostacolo pur di migliorare il proprio Paese. Lo sapete di sicuro, “andare a fare un giro in giro nel bush” non significa solo concedersi una passeggiata fra eucalipti e cespugli ma anche, direi soprattutto, avventurarsi alla ricerca di una parte di noi per migliorarla. Per questo in Ungiroingiro ci molti argomenti ed è probabile che in futuro se ne aggiungano altri; dipende dalla curiosità, madre prolifica e indiscussa di ogni idea e di ogni evoluzione.
Il
forum è già attivo (anche se con mille cose da mettere a posto) e sarà online
ufficialmente il primo di febbraio.
Spero
vi unirete alle mie passeggiate, anzi conto su di voi per tracciare nuovi
sentieri.
A presto
A presto