giovedì 22 gennaio 2015

Ungiroingiro: alla ricerca del forum perduto

Buona giornata, prima di tutto! Come state? Sentivate la mia mancanza, sì? 
Siccome non so stare con le mani in mano volevo presentarvi il mio nuovo forum: Ungiroingiro – alla ricerca del forum perduto.

Da tempo stavo riflettendo su come la maggior parte dei forum si è evoluta: nati come luoghi virtuali per parlare di tutto un po’, piano piano si sono trasformati in cittadelle del sapere specialistico. Non ho nulla contro le specializzazioni, anzi mi piacciono tanto e quasi ogni giorno frequento forum dedicati dove talvolta chiedo, talvolta rispondo e sempre imparo qualcosa. Queste roccaforti hanno regole precise, di sicuro necessarie, comunque dettate dalle indicazioni degli utenti e piuttosto rigide riguardo agli argomenti off-topic: bastano pochi post su un argomento diverso e subito bam!, arriva la fucilata  - a salve, per fortuna - di qualche amministratore o moderatore per riportare le pecorelle quasi smarrite sulla retta via.
Così ho cominciato a sentire la mancanza del buon vecchio forum, quella specie di bar virtuale dove si parla di tutto, si ascolta chi ne sa di più e qualche volta pure ci si azzuffa secondo la regola classica del “niente insulti e soprattutto niente pretese del tipo sotuttoio”. Non ricordo più chi ha detto “meglio tacere, ascoltare e forse passare per stupidi piuttosto che parlare e confermarlo”. La superficialità è una grande nemica, peggio dell’ebola se alimentata dalla presunzione, a sua volta nutrita dall'informazione di cattiva qualità. In questo forum vorrei che si parlasse di tutto, confrontandosi con la voglia sincera di saperne di più, di esporre le proprie idee e spiegare i propri punti di vista.
Ecco come è nato Ungiroingiro. L’ho chiamato così pensando a quanto poco tempo dedichiamo a far passeggiare – o forse sarebbe meglio pascolare – la nostra mente fra mille argomenti lasciandola libera da condizionamenti e proteggendola dagli imperativi subliminali acquattati nella quotidianità.
Personalmente ho un debole per l’Australia, per i suoi spazi infiniti, per l’antica saggezza del suo popolo indigeno ancora in grado di usare capacità mentali ormai perdute dalla contemporaneità e per l’energico entusiasmo degli australiani di origine europea, gente tosta che non si ferma davanti a nessun ostacolo pur di migliorare il proprio Paese. Lo sapete di sicuro, “andare a fare un giro in giro nel bush” non significa solo concedersi una passeggiata fra eucalipti e cespugli ma anche, direi soprattutto, avventurarsi alla ricerca di una parte di noi per migliorarla. Per questo in Ungiroingiro ci molti argomenti ed è probabile che in futuro se ne aggiungano altri; dipende dalla curiosità, madre prolifica e indiscussa di ogni idea e di ogni evoluzione.   

Il forum è già attivo (anche se con mille cose da mettere a posto) e sarà online ufficialmente il primo di febbraio.
Spero vi unirete alle mie passeggiate, anzi conto su di voi per tracciare nuovi sentieri.
A presto