Romeo e Giulietta è tragedia tra le più famose e rappresentate, nonché una delle storie d’amore più popolari. Di storie d’amore finite male, per dissidi familiari, per circostanze avverse, per beffardi giochi del caso, sono piene le più ingiallite cronache di qualsiasi luogo. Ma, pur essendo spesso ben più documentabili di questa, non importano più a nessuno: di fatto sono storie morte che il tempo ha sepolto giustamente nei propri archivi sterminati. Giulietta e Romeo sono invece vivi e reali: il genio di Shakespeare ha conferito loro una sorta di tridimensionalità, più che sufficiente a giustificare, per ragioni di pietas assai prima che per motivi turistici, il desiderio di collocarli in luoghi altrettanto tridimensionali, di immettere insomma nella Verona della realtà, la Verona della poesia.
Il Teatro Stabile di Verona, dopo due edizioni di grande successo a cui seguirono vari spettacoli prima alla Tomba di Giulietta, poi itineranti, per raccontare Shakespeare e Verona, ha ora deciso di mettere in scena un nuovo “Romeo e Giulietta” privilegiando, accanto alle parole perfette di Shakespeare, l’immagine e la musica. In scena avremo così artisti che dipingono e suonano dal vivo, traendo ispirazione dalla poesia e dalla freschezza di questo capolavoro.
Un’altra strada, un altro percorso sempre alla ricerca di un’arte capace di emozionare.
“Di storie d’amore finite male, per dissidi familiari, per circostanze avverse, per beffardi del caso, sono piene le più ingiallite cronache di qualsiasi luogo.
Ma, pur essendo spesso ben più documentabili di questa, non importano più a nessuno: di fatto sono storie morte, che il tempo ha sepolto giustamente nei propri archivi sterminati.
Giulietta e Romeo sono invece vivi e reali: il genio di Shakespeare ha conferito loro una sorta di tridimensionalità, più che sufficiente a giustificare, per ragioni di pietas assai prima che per motivi turistici, il desiderio di collocarli in luoghi altrettanto tridimensionali, di immettere insomma nella Verona della realtà, la Verona della Poesia”.
Ettore Capriolo
Il mio cuore è tuo
Nel 1989 - 90 la nostra Compagnia allestì il suo primo Romeo e Giulietta alla Casa di Giulietta.
Due edizioni di grande successo a cui seguirono vari spettacoli prima alla Tomba di Giulietta, poi itineranti, per raccontare Shakespeare e Verona. Quest’anno abbiamo deciso di mettere in scena un nuovo Romeo e Giulietta privilegiando, accanto alle parole perfette di Shakespeare, l’immagine e la musica con artisti che dipingono e suonano dal vivo, traendo ispirazione dalla poesia e dalla freschezza di questo capolavoro. Un’altra strada, un altro percorso sempre alla ricerca di un’Arte capace di emozionare.
Paolo Valerio
L’amore conta.
Conosci un altro modo
per fregar la morte?
Luciano Ligabue
Romeo e Giulietta di William Shakespeare
Con: Alessandro Dinuzzi, Annalisa Esposito, Raffaele Spina, Mario Monopoli e Michele Ghionna
Cecilia Viganò (illustrazioni dal vivo), Sabrina Reale (pianoforte) e Massimo Rubulotta (percussioni)
Produzione Teatro Stabile di Verona, 2013
Regia Paolo Valerio