L’antefatto:
Sono al Casinò di Campione per occuparmi del
WSOP Circuit. Intervisto, scrivo, corro e riesco pure a giocare qualche torneo.
Naturalmente passo là dentro uno sconsiderato numero di ore (mia moglie non
commenta questa scelta, si è limitata a mettere una mia piccola foto sulla
porta di casa con la scritta “wanted”) durante le quali devo anche nutrirmi e
andare a fare pipì.
Durante l’espletamento di quest’ultima funzione fisiologica
mi sono trovato in una particolare situazione. Non vi dico quale, ve lo lascio
dedurre dal commento a caldo che mi è sgorgato dal cuore e che ho trascritto
immediatamente qui sotto prima di pentirmi per aver elaborato certi pensieri.
A
freddo ritengo di esser stato fin troppo “morbido”, certa gente andrebbe
lobotomizzata e poi gettata in pasto ai coccodrilli. Perché neanche una delle
sue cellule celebrali – di certo elargita a priori con una certa avventatezza -
corra il rischio di rientrare in circolo e inquinare questo già abbastanza
problematico pianeta.
Il commento:
“Giuro che ti cercherò, ossissì che ti
cercherò.
E poi quando ti troverò ti taglierò quell'inutile pendaglio che hai
fra le gambe e alle rimostranze di tua madre che piangerà per il figlio
menomato, le spezzerò le gambe. Perché determinati comportamenti nascono da
lontano e allora bisogna eliminare il male alla radice.
Si può sapere perché se pisci in piedi non
alzi quella dannata tavoletta e per di più lasci tutta quella schifezza sulla
tazza e in terra senza degnarti di tentare di rimediare almeno in parte? Quell'idiota di tua madre non ti ha insegnato nulla? Possibile che mai nessuno ti abbia
preso a randellate per il tuo comportamento da cafone maleducato?
Sei un essere
inutile e schifoso, un insulto gratuito alla dignità umana. E a chiamarti
stronzo si offende anche la merda che a modo suo una certa rispettabilità biologica
ce l’ha pure.
Oh sì, ti troverò. Contaci.