lunedì 25 aprile 2016

Presupposti di omicidio letterario


Offro volentieri spazio all'appello accorato di un editore svizzero, Gabriele Capelli.


Buongiorno a tutti
nell'ambiente (letterario ticinese) si sta facendo largo la voce che la RSI intende porre fine al programma “Librintasca” (RSI RETE UNO) condotto da Rossana Maspero. Già lo hanno spostato alle dieci di sera, che è tutto dire.
Se la notizia dovesse essere confermata la cosa sarebbe assai preoccupante, per motivi molto semplici che vado ad elencare:




Professionalità: Rossana Maspero dimostra sempre grande professionalità nel dirigere la trasmissione e nel scegliere i titoli da presentare. Non si fa mai influenzare da pressioni esterne o da nomi importanti. Le sue scelte si concentrano sulla qualità dei contenuti. Mette in un cantuccio i suoi gusti personali basandosi soprattutto sulla qualità letteraria, sia che si tratti di scrittori esordienti che di scrittori affermati. Sembra ovvio da dire ma Rossana Maspero legge sempre i titoli che presenta. Non ha mai recensito un solo libro basandosi unicamente sulla quarta di copertina o i comunicati stampa delle case editrici. Ha sempre letto tutto ciò che ha presentato. Questo è quello che si definisce un lavoro di qualità.
Servizio pubblico: se la RSI, come ente pubblico, non mantiene una qualità sopra la media, allora vedo un futuro piuttosto buio. Non dobbiamo dimenticare che la Svizzera non possiede materie prime, ma può solo mettersi nelle mani di menti ben formate e di larghe vedute. Come le si ottiene? Garantendo, senza troppo lesinare, mezzi importanti per ricerca scientifica, formazione, cultura, educazione. Vogliamo che i giovani di oggi diventino persone con capacità di astrazione, fantasia, innovazione, apertura mentale, che abbiano menti preparate alle incognite del futuro, che non si limitino a dare ascolto a poche voci ma che si facciano un’idea più ampia su quello che vedono, sentono, leggono; giovani che siano in grado di pensare con la propria testa e non con quella degli altri, che vadano a votare con il “cervello” e non con la “pancia”; insomma, vogliamo una popolazione preparata alle sfide quotidiane?
Bene, anche una trasmissione di cultura ben curata e di qualità fa la sua parte, e se non lo fa per primo il “servizio pubblico” allora siamo messi male.
La cultura di e per tutti: durante la sua trasmissione Rossana Maspero presenta libri ma soprattutto invita ospiti. Autori che hanno la possibilità di spiegare, descrivere, raccontare. Autori che smettono i panni di “nome in copertina” e si mostrano nella loro umanità, scendono dal piedistallo (spesso costruito da altri) e si avvicinano al lettore, che alla fine (alcuni lo dimenticano) è quello che tiene in piedi un mercato che solo in Svizzera muove circa tre miliardi di franchi (per chi ama le cifre). Al lettore incontrare l’autore piace molto, altrimenti non si spiegherebbero le grandi affluenze di pubblico nei vari festival letterari.
Librerie ed Editori: ovviamente per gli addetti ai lavori la trasmissione “Librintasca” è una gran cosa. Incuriosisce e, non è certo un segreto, aiuta librerie ed editori. L’ascoltatore va in libreria e cerca il libro di cui ha appena sentito recensioni o commenti. Lo acquista, lo legge, ne parla. Si creano discussioni, polemiche, amicizie e chi più ne ha più ne metta. Quando il dibattito è intelligente, fa solo bene.
Un programma così non risolve certo la crisi del libro, ma è meglio del silenzio assoluto. È un oasi che deve essere non solo preservata, ma alimentata.

Ricordiamoci che dal palinsesto RSI è già sparita la trasmissione di Fazioli “Festa mobile”. Anche quella di qualità e non più proposta.
Invito quindi tutti gli amanti della lettura ad inviare una mail molto semplice, tipo: “Per favore non toglieteci Librintasca… e rimettetelo in una fascia oraria diurna”. Poi lo firmate.

Indirizzate a: maurizio.canetta@rsi.ch (voglio sperare che non vengano aggiunte volgarità perché sarebbe un comportamento grave e vanificherebbe il senso del messaggio).