sabato 23 novembre 2013

Le parole della Svizzera

In ogni paese del mondo ci sono locuzioni, intercalari o modi di dire che possono essere divertenti o particolari; solo che lo sono nella lingua di quel paese e sono - a volte - intraducibili in italiano. Il vantaggio del Canton Ticino è che parla italiano e i loro modi di dire sono perfettamente comprensibili...o quasi.  I Ticinesi meritano tutta la nostra ammirazione: vivono in un paese quadri lingue  dove il tedesco la fa da padrone, il francese sgomita, il romancio gode di quattro quarti di nobiltà storica e il povero italiano si affanna per stare a galla come un nuotatore immerso in una piscina di gelatina. 

Vi presento, in questa prima parte, una serie di queste parole  ticinesi. In alcuni casi anche la loro storia ove è stato possibile recuperarla.


Aromat: popolare condimento in polvere a base di sale, spezie, estratti e additivi vari. Marchio registrato della ditta tedesca Knorr.



Anzello: giovane camoscio nato nella primavera dell'anno precedente, dunque camoscio di un anno e mezzo durante la stagione della caccia alta in settembre. 

Aliquota giornaliera (sistema penale): nel codice penale svizzero riveduto le pene pecuniarie hanno sostituito la detenzione per reati minori. La pena pecuniaria può ammontare al massimo a 360 aliquote giornaliere, ciascuna delle quali può raggiungere al massimo i 3000 franchi. Il giudice ne fissa l'ammontare tenendo conto della situazione personale ed economica dell'imputato.

Altopiano: la fetta di territorio svizzero - pianure e colline - tra la regione alpina e la catena del Giura.

Andare come una lettera alla posta: filar liscio, senza intoppi e velocemente, com'è la posta svizzera (una vera goduria, credetemi).

Annunciarenotificare, comunicare, segnalare  il cambio del domicilio o il presentarsi dal medico piuttosto che l'arrivo in un cantone diverso  come residente

Antenna: struttura per l'aiuto ai tossicodipendenti.

A santa merda: in capo al mondo, in un luogo lontano o discosto, fuori mano. In Italia c'è l'espressione "andare a Canicattì" nel medesimo senso. I Ticinesi sono poco sboccati di natura e questa è un'espressione decisamente forte. 

Azione: offerta speciale, promozione presso un supermercato o comunque un negozio. 

Area di dosaggio: area lungo l'asse autostradale Nord-Sud elvetico in cui gli automezzi pesanti vengono fermati e lasciati ripartire a intervalli regolari per mantenere la fluidità del traffico. 

Asilante: richiedente asilo, richiedente l'asilo, candidato all'asilo. Politico, ovvio. 

A sbalzo: fuori posto, fuori luogo. 

Autopostale: corriera postale, autobus regionale della Posta svizzera. Ne esistono di tutti i tipi: da quelli a due piani ai tricicli motorizzati urbani. 



Boggia: consorzio di patrizi proprietari del bestiame alpeggiato e sottoposto ad amministrazione comune. I patrizi sono i rappresentanti delle famiglie locali più antiche ma non hanno, di solito, patenti di nobiltà in senso stretto. 

Brozzo: sporco, sudicio.

Bosco sacrobosco protettore. Il bosco sopra un abitato lo protegge da scoscendimenti e valanghe ed è quindi a sua volta protetto da tagli indiscriminati. Il termine compare in Ticino all'inizio dell'Ottocento. In Leventina e  val di Blenio si usa il termine fàura: bosco, in genere di conifere, sottoposto a norme severe per quanto riguarda lo sfruttamento. Sinonimo di faura è gaggio parola di origine longobarda. Il taglio degli alberi era vietato nei boschi sopra i villaggi  proprio  per la loro funzione protettiva. Altre faure potevano essere sfruttate a determinate condizioni.  La parola ha origine dal latino medievale fabula, nel senso di "convenzione", con riferimento alla legislazione longobarda. 

Basciare: coprire con un telone.

Be', bè, ben: bene, proprio, certamente.

Bernese: persona molto lenta. I bernesi hanno in tutta la Svizzera la reputazione di essere persone flemmatiche. Più lento degli altri sembra essere il loro dialetto (Bärndütsch) e il loro modo di parlare tedesco. Il termine è di solito usato in modo scherzoso, un po' meno quando è usato da automobilisti spazientiti. Circola una barzelletta secondo la quale Oetzi, la mummia di Similaun, era certamente un bernese perché... si è lasciato prendere dal ghiacciaio.

Beton: cemento, calcestruzzo.

Boccalino: piccolo boccale panciuto di terracotta colorata, usato per bere vino  ticinese (buonissimo).



Colonna: la fila alla posta, le code in auto e così via. 

Colonna di benzina: pompa di benzina.

Comandare: ordinare qualcosa sia online che per posta o anche in un negozio.

Cantonale: strada cantonale. "La cantonale" non è tuttavia qualsiasi strada cantonale: l'aggettivo sostantivato è usato solo per indicare la strada principale che scorre per lo più sul fondovalle. E' paragonabile alla statale italiana.

Cicip e ciciap: chiacchiere, bla bla. Parlare inutilmente.

Centesimo climatico, centesimo per il clima: il "centesimo per il clima" - tra 1 e 1,9 centesimi il litro prelevati su benzina e carburante diesel - è una misura volontaria dell'industria petrolifera introdotta il 1 ottobre 2005 in Svizzera. Secondo la convenzione firmata tra il ministro dell'ambiente Moritz Leuenberger e la Fondazione "Centesimo per il clima", l'obiettivo di quest'ultima è di ridurre di almeno 1,8 milioni di tonnellate all'anno le emissioni di anidride carbonica (CO2) nel periodo 2008-2012. 
Il 27.6.2012 la fondazione annuncia il suo scioglimento a fine agosto,  con sei mesi di anticipo sul previsto, i soldi disponibili bastano infatti per gli impegni presi fino al 2014. 
Secondo la fondazione, il centesimo climatico ha consentito di ridurre le emissioni di CO2 di 17 milioni di tonnellate nel periodo 2008-2012. Nel 2013 entra in vigore la revisione della legge sulle emissioni di CO2: alla tutela climatica a titolo volontario subentra un obbligo legale. 
La nuova legge prevede entro il 2020 una diminuzione del 20% rispetto al 1990 delle emissioni dei gas ad effetto serra e consente solo le compensazioni realizzate in Svizzera. 

Caquelon: speciale padella per la preparazione della fondue.

Carta grigia: documento di immatricolazione di un autoveicolo, di colore grigio, chiamato ufficialmente licenza di circolazione.

Caotina: miscela di cacao, zucchero, vitamine, calcio ecc. per preparare cioccolate calde o fredde. Ci sono anche bevande già pronte con lo stesso nome.

Comboxsegreteria telefonica di telefono cellulare. Si tratta di un marchio registrato di Swisscom  -  il principale operatore telefonico elvetico - ed è diventato nome comune.

Cumulus: tessera di fedeltà della Migros, numero uno della distribuzione in Svizzera. La presenti alla cassa dei negozi Migros e dopo un paio di mesi il "gigante arancione" ti rimborsa sotto forma di buoni d'acquisto l'1% del valore della merce comperata. 

Culo di pietra: politico, funzionario o dirigente da molto tempo in carica e ostinatamente "attaccato alla poltrona". Il termine è stato messo in voga in Ticino dalla Lega, o piuttosto dal suo presidente a vita (notare la congruenza) Giuliano Bignasca, che lo ha affibbiato inizialmente a Werner Carobbio, consigliere nazionale del Partito socialista autonomo (PSA) e poi del Partito socialista dal 01.12.1975 al 05.12.1999

Garage: concessionario auto o motocicli.

Licenziato/a: laureato/a.

Monitore: istruttore .

Natel: telefono cellulare, telefonino. Il termine è una contrazione di "Nationales AutoTELefon", diventato successivamente NAtionales TELefon. Risale al 1975, quando le PTT elvetiche decidono di creare una nuova rete di telefonia mobile per veicoli chiamata Nationales Autotelefonnetz (rete nazionale telefonica per le auto). Natel è stato successivamente registrato come marchio da Swisscom e legalmente potrebbe essere utilizzato solo se riferito alla sua rete telecom. In pratica è però diventato parola familiare in tutta la Svizzera, anche in tedesco e francese, per indicare il telefono cellulare. Da notare che gli svizzerotedeschi , come i tedeschi e gli austriaci, chiamano oggi il telefonino più spesso Handy, termine ignoto in questo senso agli anglofoni!

Pilastro: la fascia pensionistica dell'AVS (la società per le pensioni). 
L'AVS è una componente della rete di assicurazioni sociali della Confederazione basata sul concetto dei cosiddetti tre pilastri. L'AVS e l'assicurazione per l'invalidità (AI), unitamente alle prestazioni complementari (PC), costituiscono il primo pilastro. Esso deve garantire un minimo esistenziale ed è obbligatorio. 
La previdenza professionale (cassa pensioni), anch'essa obbligatoria per i salariati, costituisce il secondo pilastro, mentre la previdenza personale facoltativa rappresenta il terzo pilastro.

Ritorno: resto in denaro.

Radar: autovelox.

Relegazione: retrocessione (termine sportivo).

Supercard: è l'equivalente della Cumulus ma della Coop, il secondo distributore in Svizzera. Nonostante il nome non ha niente a che vedere con la Coop italiana. 

Riservazione: una prenotazione al ristorante, dal medico, in aereo e così via.



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