sabato 5 ottobre 2013

Vi presento George Carlin.





George Dennis Patrick Carlin (New York, 12 maggio 1937 – Santa Monica, 22 giugno 2008) è stato un comico, attore e sceneggiatore statunitense.
Era celebre per il suo atteggiamento irriverente e le sue osservazioni sul linguaggio, la psicologia e la religione, nonché su numerosi argomenti tabù negli Stati Uniti. 
Il suo sketch Seven Dirty Words ("Sette parole volgari") degli anni settanta fu oggetto di una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, ad esito della quale il governo fu autorizzato a regolamentare il contenuto delle trasmissioni pubbliche per evitare l'uso di un linguaggio troppo volgare alla radio e alla televisione. 
Esistono quindi sette parole che non possono essere pronunciate in onda, sotto pena di sanzioni piuttosto pesanti: shit, piss, fuck, cunt, cocksucker, motherfucker e tits. *
Carlin si iscriveva nella stirpe dei comici alla Lenny Bruce. Nel 2004 la rete Comedy Central lo ha classificato secondo miglior comico americano di tutti i tempi dietro a Richard Pryor.

George Carlin nasce a New York e cresce a Morningside Heights, un quartiere di Manhattan, che lui soprannomina "la Harlem bianca". Viene cresciuto da sua madre, che aveva lasciato suo padre quando lui aveva 2 mesi. All'età di 14 anni, Carlin lascia la scuola e si arruola nell'aviazione, formandosi al mestiere di tecnico radar. Presta servizio presso la base aerea di Barksdale, a Bossier City, Louisiana. Durante questo periodo, comincia a lavorare come disc jockey in una città nei pressi della base militare. Non termina il suo servizio: considerato dai suoi superiori come "non produttivo", viene congedato nel luglio 1957.
A 18 anni, comincia a scrivere alcuni sketch e si esibisce come comico nei night-club. Incontra il successo e appare nei programmi di varietà alla televisione negli anni sessanta. Sviluppa una serie di sketch che riunisce nel suo primo album, uscito nel 1967 e registrato durante uno spettacolo realizzato l'anno precedente: Take Offs and Put Ons. Nel 1961 si sposa con Brenda Hosbrook, che aveva incontrato mentre era in tournée e che morirà nel 1997.
Negli anni settanta, crea e sviluppa lo sketch Seven dirty words, che tratta di sette parole volgari che nessuno dovrebbe dire in televisione. Lo sketch resta certamente il più noto della sua carriera, anche per le sue conseguenze giudiziarie. Infatti, Carlin è arrestato nel 1972 durante uno spettacolo, per violazione delle leggi locali a causa della volgarità dei suoi sketch. Nel 1973, un uomo sporge denuncia presso la Commissione Federale delle Comunicazioni (FCC) dopo che suo figlio ha ascoltato questo famoso sketch alla radio. La radio è citata in giudizio dalla FCC per aver violato le regole concernenti l'utilizzazione di linguaggio osceno. Nel 1978, la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti dichiara che le parole di Carlin erano volgari ma non oscene, e che la FCC avrebbe avuto l'autorità per vietare tali trasmissioni alla radio quando potevano essere all'ascolto dei bambini. Questa controversia aumentò la popolarità di George Carlin, che proseguì su questo tema delle parole volgari.
Diviene il primo animatore della trasmissione Saturday Night Live della rete NBC nel 1975. La sua carriera continua in seguito con spettacoli quali A Place For My Stuff o Playin' With Your Head, e più recentemente Life is Worth Losing nel 2005.
Recita anche in serie TV e film come Il principe delle maree (1991), Dogma (1999) e Scary Movie 3 (2003). Partecipa ugualmente al film d'animazione Cars - Motori ruggenti nel 2006, dando la voce a "Fillmore", il Minibus Volkswagen.
Muore di attacco cardiaco a Santa Monica, California, il 22 giugno 2008. La settimana prima era stato scelto dal John F. Kennedy Center for the Performing Arts per ricevere il Mark Twain Prize 2008, un premio alla carriera.

George Carlin fu educato secondo i dettami della tradizione cattolica (come egli stesso narra in Class Clown). Tuttavia egli era un ateo dichiarato, divenuto famoso per il suo sketch (utilizzato anche in Zeitgeist: the Movie) dove parodiava e ridicolizzava la religione (in particolare quella cristiana), esponendola come «la campionessa assoluta in termini di false promesse e pretese esagerate», credendo che l'uomo non deve aver timore di Dio, perché ci avrebbe creati con un libero pensiero.
« La religione ha convinto la gente che c'è un uomo invisibile che vive in cielo e guarda tutto ciò che fai, ogni minuto di ogni giorno. E l'uomo invisibile ha una lista di dieci specifiche cose che non vuole tu faccia. E se fai una qualunque di quelle cose, ti manderà in un posto speciale, pieno di fuoco e fiamme e torture e angoscia, dove vivrai e soffrirai e griderai e brucerai per sempre, fino alla fine dei secoli. Ma lui ti ama. Ti ama e ha bisogno di soldi! »




Filmografia 


C'è un uomo nel letto di mamma (With Six You Get Eggroll) (1968)
Car wash (Stazione di servizio) (Car Wash) (1976)
Americathon (1979)
Una fortuna sfacciata (Outrageous Fortune) (1987)
Bill & Ted's Excellent Adventure (1989)
Un mitico viaggio (Bill & Ted's Bogus Journey) (1991)
Il principe delle maree (The Prince of Tides) (1991)
Dogma (1999)
Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! (Jay and Silent Bob Strike Back) (2001)
Scary Movie 3 (2003)
Jersey Girl (2004)
Tarzan 2 (2005) (Voce)
The Aristocrats (2005)
Cars - Motori ruggenti (Cars) (2006) (Voce)
Cenerentola e gli 007 nani (Happily N'Ever After (2007) (Voce)




Televisione 


The Kraft Summer Music Hall (1966)
That Girl (1966)
Justin Case (1988)
The George Carlin Show (1994) sulla Fox
Thomas the Tank Engine and Friends (1991-1998)
Shining Time Station (1991-1993) su PBS
13 trasmissioni speciali per HBO
George Carlin at USC (1977)
George Carlin: Again! (1978)
Carlin at Carnegie Hall (1982)
Carlin on Campus (1984)
Playin' With Your Head (1986)
What Am I Doing In New Jersey? (1988)
Doin' It Again (1990)
Jammin' In New York (1992)
40 Years of Comedy (1996)
Back In Town (1996)
You Are All Diseased (1999)
Complaints and Grievances (2001)
Life is Worth Losing (2005)
It's Bad for Ya (2007)


* Testo integrale della sentenza:
Filthy Words by George Carlin 


Ecco alcune sue celebri citazioni:


  • Come mai quando si tratta di noi, è un aborto, e quando si tratta di un pollo, è un'omelette? (da Back in Town)
  • L'avete mai notato? Ogni volta che vedete due gruppi di persone che si odiano veramente a vicenda, c'è una buona probabilità che abbiano diversi tipi di cappello. Fateci caso, potrebbe essere importante. (da Life Is Worth Losing)
  • La più grande arroganza di tutte: salviamo il pianeta... Cosa? Mi state prendendo per il culo? Salvare il pianeta? Ma se ancora non sappiamo prenderci cura di noi! (da Jammin in New York, 1992)
  • Provate a spiegare Hitler ad un bambino. (da Brain Droppings)
  • "Vengono da Dio". Tutto ciò che non sappiamo descrivere deve essere venuto da Dio. La scusa di Dio: l'ultimo rifugio di un uomo senza risposte e senza argomenti. (da It's Bad for Ya')
  • Quando cardinali e vescovi avranno sperimentato la loro prima gravidanza, le loro prime doglie, e avranno cresciuto un paio di bambini col salario minimo, allora sarò lieto di ascoltare cosa avranno da dire sull'aborto. (da Back in Town)
  • Ragazzi, questi conservatori sono proprio forti, vero? Sono tutti a favore dei non nati, farebbero di tutto per i non nati, ma una volta che sei nato sono ***** tuoi! (da Back in Town)
  • Pensateci, la religione attualmente convince la gente che c'è un uomo invisibile. Che vive nel cielo e guarda quello che fai in ogni minuto di ogni giorno. E l'uomo invisibile ha una lista speciale di 10 cose che non vuole che tu faccia. Se farai anche solo una di queste cose ha pronto un posto speciale per te, pieni di fuoco e fiamme e fumo e tortura e angosce dove vivrai per sempre e soffrirai e brucerai e griderai fino alla fine dei tempi. Ma lui ti ama. (da Jammin in New York, 1992)




Life Is Worth Losing (2005)


Ma c'è una ragione, c'è una ragione. L'istruzione fa schifo e per questo non verrà mai fatta funzionare. Non andrà meglio, accontentatevi di ciò che avete. Perché i proprietari di questa nazione non lo vogliono. Sto parlando dei veri proprietari adesso. I veri proprietari, i grandi e benestanti gruppi d'interesse sono coloro che controllano le cose e prendono tutte le decisioni importanti. Scordatevi i politici: i politici vengono messi lì per darvi l'impressione che abbiate possibilità di scelta. Non l'avete! Non avete scelta. Avete padroni. Vi posseggono. Posseggono tutto. 
Posseggono ogni terreno importante, è tutto controllato dalle multinazionali. Da quando sono nate hanno pagato il Senato, il Congresso, le case statali, i municipi. Hanno in mano i giudici e posseggono i media, così controllano proprio tutte le notizie che vi capita di ascoltare. Vi tengono per le palle! Spendono miliardi di dollari l'anno per fare lobbismo, per ottenere quello che vogliono. Beh, noi sappiamo cosa vogliono: vogliono di più per se stessi e meno per tutti gli altri. Ma vi dico io cosa non vogliono: non vogliono una popolazione di cittadini capaci di pensiero critico. Non vogliono persone ben informate e ben istruite capaci di pensiero critico. No, di sicuro non vogliono questo. Non gli serve, è contro i loro interessi. Non vogliono gente abbastanza intelligente da sedersi al tavolo di cucina e accorgersi di quanto a fondo lo stanno prendendo nel culo da un sistema che li ha buttati a mare trenta anni fa. Non vogliono questo. 
Sapete cosa vogliono? Lavoratori obbedienti.
Lavoratori obbedienti, gente abbastanza brava da far funzionare le macchine e fare il lavoro d'ufficio e stupidi abbastanza da accettare passivamente tutti questi lavori sempre più di merda, con paghe più basse e orari sempre più lunghi, extra ridotti, la morte degli straordinari e la pensione evanescente che sparisce nell'attimo esatto in cui vai a ritirarla.
E adesso stanno venendo a prendersi i soldi dalla tua assicurazione sociale. Vogliono la tua ***** di pensione, la vogliono indietro per darla ai loro amici di Wall Street. E sapete una cosa? Lo otterranno. Avranno tutto da voi prima o poi perché posseggono tutto quanto. È un grande club, e voi non ne fate parte. Voi e io non facciamo parte del grande club. 
E, a proposito, è lo stesso grande club che è solito mettervi i piedi in testa e dirvi in cosa dovete credere. Tutto il tempo vi sta col fiato sul collo attraverso i media, dicendovi cosa credere cosa pensare e cosa comprare. Il banco è manipolato, gente, il gioco è truccato. E sembra che nessuno se ne accorga, che non importi a nessuno. Buona gente onesta che lavora sodo, tute blu e colletti bianchi, non importa il colore del colletto della camicia che portate. Buona gente onesta di estrazione modesta, continua ad eleggere tutti questi ricchi stronzi ai quali non frega un ***** di loro. Se ne fregano di voi, non gliene importa proprio niente, niente, niente. E nessuno sembra accorgersene, sembra che non importi a nessuno. 
Questo è ciò su cui contano i proprietari: che gli americani resteranno probabilmente e deliberatamente ignoranti su quel bel *****ne bianco rosso e blu che ogni giorno gli viene pompato nel culo. Perché i proprietari di questa nazione sanno la verità. Lo chiamano il sogno americano, perché devi essere addormentato per crederci. (da Dumb Americans, n.º 6)


Il paradosso del nostro tempo
di George Carlin


Pensieri dopo l´11 settembre

Il paradosso del nostro tempo nella storia è che
abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno,
comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole,
più comodità, ma meno tempo. 
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza, ma meno giudizio,
più esperti, e ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo,
spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco,
guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo,
facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi,
vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà,
ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco
e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere,
ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna,
ma non riusciamo ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori. Abbiamo pulito
l'aria, ma inquinato l'anima. Abbiamo dominato l'atomo, ma non i
pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni, per
produrre
più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,
grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere
relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,
case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e
getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei
corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto,
dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti.
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina
e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa
lettera, e in cui puoi scegliere di condividere queste
considerazioni con altri, o di cancellarle.
Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perchè
non saranno con te per sempre.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno
che ti guarda dal basso in soggezione,
perchè quella piccola persona presto crescerà
e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio
alla persona che ti sta a fianco, 
perchè è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore
e non costa nulla. 
Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto
pensalo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite
che vengono dal profondo dell'anima.
Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti,
perché un giorno quella persona non sarà più lì.
Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione, e
dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.

E RICORDA SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo,
ma dai momenti che ci tolgono il respiro.



I video di George
Sulla rete ci sono molti video (che vi invito a vedere). Qui ne posto qualcuno molto molto interessante: