giovedì 19 settembre 2013

GOLFavolando – Storie vere di un Circolo immaginario

Questa volta, parlo di un libro della mia compagna. La recensione è disponibile anche su culturalblog.it 



E’ un luogo comune pensare che il golf sia uno sport elitario, riservato a pochi e quasi inavvicinabile. Dada Montarolo, copywriter e scrittrice di romanzi e di testi teatrali, ha smontato questo teorema con “GOLFavolando –Storie vere di un Circolo immaginario” (Ugo Mursia Editore), l’unico romanzo italiano di golf esistente nel mercato librario. E’ un divertente, ironico e talvolta commovente racconto, godibilissimo anche da chi golfista non è grazie a un glossario completo e a numerose note, che porta alla luce le debolezze, i sogni, le presunzioni accoccolati nel profondo di ognuno di noi. L’autrice ha dato la voce di protagonista e narratore al segretario/direttore del Circolo Golf Belvedere, dove le vicende della vita si incrociano con quelle del percorso di gioco: amori, ripicche, sorprese, intrighi sembrano palline colpite con abilità dalla straordinaria coppia formata dal Caso e dal Destino. Arbitro e commentatore disincantato, il protagonista gestisce questo piccolo mondo in costante fermento confidando nell'aiuto dell’ombra gentile della signora Kathy che aveva ricevuto il campo come dono d’amore molto tempo prima. Non è un fantasma ma il ricordo vivido e imprescindibile delle regole che dominano non solo il golf ma soprattutto la vita stessa: onestà e generosità. Anche quando le cose si complicano con l’apparizione di un transessuale fra i soci con gli inevitabili sussulti e rimostranze, la battaglia senza esclusione di colpi in campo fra due famiglie rivali (battaglia che ricorda la contesa fra Capuleti e Montecchi) e la disputa fra il Belvedere e un altro circolo che innesca una sfida senza esclusione di colpi (in tutti i sensi), il lato “B” – nel senso di “buono” – prende il sopravvento e sistema tutto. Non a caso l’autrice insiste sul concetto di favola: non semplicistico ma liberatorio e cartina di tornasole per le intemperanze e le meschinità. Da un punto di vista più approfondito si potrebbe quasi affermare che “GOLFavolando” è una specie di manuale di sopravvivenza dedicato alle coscienze, ancor più efficace proprio per il suo tono apparentemente leggero.

Dada Montarolo inoltre ha messo in luce un aspetto poco conosciuto del gioco del golf, comune anche a molte altre attività: il lavoro silenzioso di chi è dietro le quinte. E’ un punto di vista che ritorna anche in altri suoi lavori, per esempio in “Mixing”. Ecco così che in “GOLFavolando” comprimari diventano pure i dipendenti del Belvedere con le loro passioni e frustrazioni, a loro volta protagonisti di episodi tragicomici e comunque sempre intrisi di grande umanità.

Il successo del libro fra lettori golfisti e non ha convinto l’editore Mursia a programmare l’uscita del secondo volume che è già disponibile. Stesso protagonista, stessi comprimari con qualche new entry scortata dalla ricomparsa di un personaggio beniamino degli appassionati del primo volume. Richiesta, da quel che sappiamo, pervenuta all'autrice quasi a furor di popolo o, meglio, a furor di golfisti.

Per saperne di più: www.golfavolando.it