Chi è Israel Armstrong? Un bibliotecario o un investigatore? O forse tutti e due? Catapultato dalla rassicurante Londra nel lontano e sconosciuto paesino nordirlandese di Tundrum scopre che il suo impiego è inesistente: la biblioteca non c’è e i libri sono scomparsi. E non può neanche tornare indietro per colpa di un bizzarro contratto firmato in un momento di euforica leggerezza.
Immerso in una situazione a metà fra il comico e il tragico, Israel si rende conto che non avere l’impiego è il minore dei mali: infatti in poche ore perde i suoi averi, probabilmente anche la fidanzata che è rimasta a Londra, si ritrova a litigare con tutti quelli che incontra e a dormire in una stia per polli.
Inoltre diventa “proprietario” di un rovinoso furgoncino che dovrebbe svolgere la funzione di biblioteca ambulante – il bibliobus - , privo però dei 15.000 volumi che lo rendono tale. E perché deve essere lui a doverli recuperare?
Ian Sanson, l’autore, è un critico letterario inglese e sa manovrare la penna con grande abilità. Con “Il caso dei libri scomparsi” inaugura una serie di romanzi intelligenti e scoppiettanti, molto “british style” che hanno come protagonisti Israel Armostrong, gli eccentrici personaggi al limite del surreale che popolano la cittadina irlandese e l’ormai inseparabile bibliobus.
Altri titoli dell’autore pubblicati, come “Il caso dei libri scomparsi”, dalle edizioni TEA:
Che cosa è successo a Mr. Dixon? Le storie del Bibliobus di Tundrum 2009
Due uomini e un furgone (per non parlar dei libri) 2010