giovedì 19 settembre 2013

Il pensiero laterale

Utile alla vita di tutti i giorni.

Edward de Bono è considerato una vera autorità nel campo del pensiero creativo. Medico e psicologo, sta dedicando la sua vita professionale allo studio dei meccanismi celebrali che portano alla formazione delle idee. Il risultato più conosciuto di un tale lavoro è l’elaborazione del “pensiero laterale”, il metodo creativo per concepire idee nuove e originali.
Il pensiero “verticale”, ossia il pensiero razionale si basa su dati di fatto, sulla logica più assoluta, prende in considerazione solo il massimo delle probabilità e si “accontenta”, quindi di elaborare i dati di ciò che è stato già inventato. Per nulla propenso verso nuove avventure, rifugge da possibili e innovative interpretazioni della realtà preferendo una tranquilla routine.
Il pensiero laterale, invece, punta dritto dritto verso la creazione. Viene definito “laterale” perché tiene conto degli svariati punti di vista dai quali si può considerare un problema anziché cercare di risolverlo solo in maniera logica.
Il pensiero verticale usa unicamente la logica, quello laterale si serve “anche” della logica per raggiungere lo scopo, a volte addirittura procedendo a ritroso – come il gambero – da una conclusione finale intuitiva.
Forse l’esempio più eclatante di messa a frutto – a livelli eccelsi, d’accordo – del pensiero laterale è la teoria della relatività di Einstein: lo scienziato la formulò senza ricorrere a esperimenti o apporti nuovi. Semplicemente (si fa per dire) studiò i dati scientifici che erano a disposizione di tutti e li rielaborò attraverso un approccio diverso, mettendo in discussione ciò che era dato per scontato, cioè la validità assoluta di alcune teorie newtoniane. All’inizio le idee di Einstein sembrarono quasi dettagli, correzioni di poco conto. E invece…
Ogni cervello detiene la sua quota di pensiero laterale. E’ simile a un muscolo, perché funzioni bene e si irrobustisca ha bisogno di esercizio costante e tenace.
In commercio esistono parecchie pubblicazioni di De Bono e, con qualche ricerca in rete, si possono trovare anche corsi e seminari per conoscere, approfondire e applicare il pensiero laterale.